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Il contesto

Le scelte culturali e progettuali dell’I.C.Berardi-Nitti fondano sui principi legati all’attività educativo-didattica correlata alle caratteristiche dell’ambiente di riferimento, della società attuale, del territorio su cui opera, dei bisogni delle famiglie e degli alunni stessi. Gli alunni provengono perlopiù da famiglie di livello medio, quelle svantaggiate raggiungono una minima percentuale non calcolabile. Insieme alle altre agenzie educative del centro cittadino, la scuola risulta un punto di riferimento che raggruppa gli alunni residenti nel centro storico e, negli ultimi anni, sempre più, quelli ubicati nelle diverse zone della città. Notevole èil numero di alunni con disabilitàe BES, che scelgono tale scuola perchéCentro Territoriale Inclusivo, inoltre, promuove la sensibilizzazione sulle problematiche del bullismo e cyberbullismo. Fornendo una particolare attenzione all’inclusività, la scuola è scelta da alunni stranieri che si inseriscono anche durante il corso dell’anno, ad attività già avviate, con qualche problema che ne consegue dal punto di vista linguistico-culturale e dell’integrazione, attenzionato dalla scuola attraverso percorsi individualizzati. La scelta, pertanto, di ampliare l’offerta formativa è finalizzata a garantire maggiori servizi e diventare spazio di aggregazione e integrazione. Si svolgono, infatti, attivitàdi Prescuola, laboratori didattici pomeridiani, attività di recupero potenziamento, laboratori creativi tecnologici e musicali volti all’inclusione sociale e alla prevenzione della dispersione, scuola estiva con attività sportive, ludiche e didattiche, attività progettuali in verticale tra i vari ordini di scuola coerenti con la vision educativa condivisa.

 

La scuola opera nel centro storico, un contesto urbano che, se sino a qualche decennio fa aveva subito uno spopolamento delle giovani coppie, ora vede una sua ripresa, grazie anche ad un’azione, da parte delle amministrazioni, di rivalutazione dell’area. Persiste una rilevante presenza di famiglie straniere in cerca di lavoro o con lavori precari. La scuola, quindi, usando come forte risorsa la propria ubicazione in un centro storico ricco di spunti artistici, di ricerca e di studio,  si pone l’obiettivo di essere polo aggregante e centro propulsivo di cultura. Si promuovono frequentemente occasioni di scambio culturale con alcune associazioni del territorio: CIF, FIDAPA, ROTARY, AIAS, Università Popolare, Archeoclub, Centro Immigrati, Caritas, CONI, CSI. Validissimo il contributo dell’Ente locale (Comune) che, attraverso il Piano del diritto allo studio, condiviso nelle finalità e negli obiettivi, eroga alla scuola importanti risorse economiche. La Scuola ha avuto accesso a fondi europei per il tramite della Regione Basilicata per l’acquisto di strumenti, attrezzature e laboratori informatici. 

Le sedi sono facilmente raggiungibili. I plessi di scuola Primaria e secondaria di 1^grado, sono dotati  di strumenti informatici acquistati per la maggior parte con progetti PON e con finanziamenti europei erogati attraverso l’Ente regionale. Tutte le aule ,infatti,  sono dotate di pannelli touch. La scuola può contare, inoltre, sui contributi economici del Piano del Diritto allo Studio finanziato dell’Ente comunale. 

Gli edifici gestiti da questa istituzione sono cinque, due dei quali in fase di ristrutturazione; i plessi sono dotati di scivoli e ascensori per il superamento delle barriere architettoniche. Scarse le certificazioni fornite dall’Ente nonostante le ripetute richieste.